L’ernia del disco è una malattia molto diffusa in tutto il mondo ma molti non sanno che l’intervento chirurgico non è l’unica strada: l’ozonoterapia rappresenta l’alternativa.
Forte dolore, bruciore e infiammazione localizzata sono i fastidiosi sintomi dell’ernia al disco, una malattia che comporta la fuoriuscita del nucleo polposo – parte gelatinosa – dal disco vertebrale e che possono essere attenuati con l’ozonoterapia.
La formazione dell’ernia è l’ultima fase di una lesione discale che si verifica quando le fibre che formano la parete del disco si rompono.
Il dolore avvertito dal paziente è estremamente invalidante e se non si modificano determinate abitudini di vita che vanno a sovraccaricare i dischi è più facile che i sintomi si aggravino nel tempo.
Presso lo studio medico estetico Venere di Piacenza, la dott.ssa Plaiasu Florentina si occupa anche di trattare il dolore provocato da ernia del disco, attraverso il trattamento dell’ozonoterapia.
Cos’è l’ozonoterapia
Si tratta di una terapia dolce che sfrutta le proprietà benefiche di un composto ossigeno-ozono per curare l’ernia del disco.
Ossigeno e ozono vengono uniti attraverso uno specifico macchinario professionale che a partire da ossigeno medicale puro genera una scarica elettrica che permette di ottenere ozono nella giusta concentrazione.
I benefici dell’ozonoterapia per l’ernia al disco
In ambito medico l’ozono è una sostanza ampiamento utilizzata per trattare il dolore causato da ernia discale lombare, cervicale e dorsale.
L’ozonoterapia infatti garantisce questi benefici:
- antinfiammatorio
- antidolorifico
- antibatterico
- antivirale
- antimicotica
- immunomodulante
Come funziona il trattamento
Presso la sua clinica di medicina estetica la dott.ssa Plaiasu accoglie pazienti interessati da questo tipo di patologia.
Il trattamento consiste in infiltrazioni sottocutanee paravertebrali non invasive e non dolorose, effettuate in maniera localizzata attorno al dolore.
I benefici si possono apprezzare dopo alcune sedute: i risultati infatti non sono immediati ma c’è bisogno di tempo prima che l’ossigeno-ozono faccia il suo lavoro.